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L’attuale Chiesa di Santo Stefano fu costruita nel 1586.
Sostituì l’antica chiesa, databile al XIII secolo, intitolata allo stesso santo, distrutta durante il Sacco ad opera dei francesi del 1529.
L’interno è caratterizzato da due campate con copertura a cupole, una navatella laterale voltata a botte e dalla sacrestia voltata a crociera.
Qui ha sede l’Arciconfraternita di Santo Stefano dal Sacco Rosso.
Sono infatti conservati qui i simulacri cinquecenteschi in legno di scuola napoletana, portati in processione il Venerdì Santo: Cristo orante nel Getsemani, Cristo flagellato, Cristo deriso (o Ecce Homo), Cristo carico della croce, Cristo morto.
In questa chiesa sono conservati anche le tele della “Madonna del Carmine” e “L’Arcangelo e Tobiolo” ad opera di Corrado Giaquinto.
Foto di Franco Stanzione
www.lamiasettimanasanta.it
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